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L'esibizione di Nino quella si che rendeva orgogliosa Napoli
È dialetto di strada napoletano Nik
Forse non mi spiego bene io, il dialetto, che è quello che parlo anche io, non è la vera lingua napoletana.Discutere al bar con gli amici è una cosa, andare a Sanremo, o recitare a teatro è un'altra cosa.Tra l'altro, senza nemmeno arrivare a Nino D'Angelo, basta sentire le canzoni di Gigi D'Alessio, che piacciano o meno, sono in napoletano
lascia stare, non è argomento per te ...
E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.
E nel 1800 come si diceva "non mi stanca dirti che mi manchi e quando ti penso la notte, mi affogo se sto sognando" ??Já illuminami. Come lo avrebbe detto Nino D'Angelo nel 1988?Par o pesce, pure Shakespeare usava un inglese diverso da quello che si parla oggi, ma non è che l'inglese di Shakespeare é l'inglese inglese e quello di oggi non é inglese. Quello di oggi non é "l'inglese di na vota" ma resta inglese. Il napoletano di Geolier é napoletano cosí come Sfera Ebbasta parla il suo italiano che é diverso da quello utilizzato da un Ligabue nel 1994, perché si passano 30 anni di differenza ed é normale che qualcosa sia cambiato.
Faccio un confronto: napoletano e romano.Suburra é guardabile da ogni italiano senza l'utilizzo di sottotoli, perché lí a parte qualche daje per il resto é un italiano con cadenza romana tipo "che stamo a fá?"Gomorra invece gli italiani se lo guardano con i sottotitoli perché l'uso di parole che sono completamente diverse dal corrispettivo in italiano é molto piú comune. Poi vabbé uno può obiettare "eh però in Gomorra macellaio lo dicono macellaio e no chianchiere" ma questo non toglie il fatto che la serie sia in napoletano e certi termini é normale che vadano in disuso.
A prescindere dalla canzone non capisco questa retorica attorno a geolier.Quando mamhood usci con soldi, e vinse sanremo, non mi ricordo servizi su servizi dal suo quartiere difficile a Milano dove si parlava di sogni realizzati e di come riscattarsi dalle difficoltà. Adesso praticamente ogni trasmissione si deve collegare da secondigliano, con conseguente intervista a personaggi improbabili che ci dicono quanto è bello geolier e quanto è difficile crescere in periferia.Ogni volta che esce qualcuno da napoli pare che deve riscattare una città intera. Trovo questa retorica insopportabile.
Non era questo il tema della discussione, Mamhood comunque l'ha cantata in italiano, non in dialetto milanese che, tra l'altro, non è una lingua come lo è il napoletano
Non volevo inserirmi nella discussione tra di voi. Era un'osservazione su un altro argomento
Questa entrata a cazzo duro contro a uno che parlava di tutt'altro, ma tutt'altro proprio, mi fa capire chi ho davanti.
E dall. La differenza tra dialetto e lingua non si basa sulla persona che pronuncia le parole Nik Il napoletano PARLATO mio, tuo, di geolier, di giuann dei quartieri e di Luciano de Crescenzo è la stessa cosa, poi anni fa in contesti teatrali e musicali più formali anche l’espressione delNapoletano era più scolastica.