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Topic: Supercoppa italiana di basket 2011  (Letto 1032 volte)

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Offline Sonny Boy

  • Omar Sivori
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« il: Settembre 30, 2011, 09:54:43 am »
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Manca poco al via ufficiale della stagione 2011/2012 della serie A. Sabato 1 ottobre alle ore 17.50 al Pala Credito di Romagna di Forlì, Montepaschi Siena e Bennet Cantù si affronteranno per disputarsi la Supercoppa Italiana (visibile su La7 con commento di Ugo Francica Nava e Gianmarco Pozzecco). Le due protagoniste dell’ultima finale Scudetto si ritrovano di fronte a quasi quattro mesi di distanza con più o meno lo stesso nucleo di giocatori che hanno così bene in queste ultime stagioni.
Siena ha aggiunto due grandi giocatori come Andersen e Summers che vanno ad aumentare rispettivamente l’esperienza e la fisicità nel reparto lunghi; Cantù invece ha mantenuto lo stesso gruppo aggiungendo Cinciarini in cabina di regia al posto di Mike Green, grande sorpresa della scorsa stagione, e la coppia Lighty-Basile per dare sostanza al reparto guardie.
Un’altra cosa a restare invariata poi è il coaching staff, Simone Pianigiani per la Montepaschi e Andrea Trinchieri per Cantù rimangono al momento due tra i migliori allenatori italiani (a cui si è aggiunto Sergio Scariolo a Milano quest’anno) e sono senza dubbio due valori aggiunti alle forze di queste squadre che la passata stagione hanno fatto nettamente vedere il miglior basket della penisola.
Durante la presentazione dell’evento ha parlato il Presidente della Lega Basket Valentino Renzi:
“Forlì è una sede storica degli eventi di Lega avendo ospitato, in varie edizioni, prima la Final Four poi la Final Eight di Coppa Italia. Ora, proponendosi come teatro di un evento come la Supercoppa, dove si sfideranno le protagoniste dell’ultima finale scudetto, sono fiducioso che assicurerà ancora una grande cornice di pubblico come nei precedenti eventi ospitati.”
A fargli eco sono stati i due presidenti delle società, Ferdinando Minucci, presidente della Montepaschi Siena:
“Inizia finalmente la stagione, il basket giocato: la mia squadra ha fatto una buona campagna acquisti e siamo contenti di poterci giocare questa finale utilizzandola anche come test per poter vedere se il lavoro fatto in questo pre-campionato abbia già raggiunto un buon livello. Non sarà una partita facile, ma faremo di tutto per vincerla.”
E Anna Cremascoli, neo-presidente della Bennet Cantù:
“Sono contentissima dell’accordo tra Lega Basket e RCS Sport, non solo perché stanno dando un vero e proprio sviluppo al mondo della pallacanestro italiana, ma anche perché questo binomio ha portato grande fortuna alla Bennet Cantù, prima con la finale giocata a Torino alle Final Eight poi con l’All Star Game, dove il nostro Nicolas Mazzarino ha conquistato la vittoria nella gara del tiro da tre punti.”

    Online la vile strada maestra

    • Diego Armando Maradona
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    « Risposta #1 il: Settembre 30, 2011, 09:57:46 am »
    (visibile su La7 con commento di Gianmarco Pozzecco)
    Mi è bastato leggere questo, la vedrò sicuramente :sbav:

      Offline Sonny Boy

      • Omar Sivori
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      « Risposta #2 il: Ottobre 02, 2011, 09:20:38 am »
      Incredibile Siena: la Mens Sana batte 73-70 Cantù in rimonta e s’aggiudica la Supercoppa italiana, disputata al Palafiera di Forlì davanti a 4500 spettatori, conquistando così l’undicesima manifestazione consecutiva tra campionati, Coppe Italia e Supercoppe. L’ultima volta che una squadra italiana alzò una coppa senza indossare la divisa del Montepaschi era il 2008 quando la Scandone Avellino vinse la Coppa Italia a Casalecchio di Reno con Siena eliminata nei quarti da Pesaro. L’Mps festeggia, Cantù recrimina per il trofeo solo sfiorato, ma sogna di avere aperto una piccola crepa nel muro di certezze del Montepaschi. E con lei lo sperano Milano, Bologna e tutte le rivali: una Siena grande in Europa, ma sfidata alla pari in patria sarebbe per la pallacanestro italiana una notizia anche più utile delle mille voci su Kobe Bryant.
      RIECCO MCCALEBB — Pianigiani rinuncia a sorpresa ad Andersen e parte con McCalebb, Aradori, Summers, Stonerook e Michelori; Trinchieri, che lascia fuori il probabile tagliato Parakhouski, risponde con Cinciarini, Mazzarino, Micov, Leunen e Marconato. Si sfidano forse le due squadre che hanno cambiato meno in A: solo Summers per i toscani, la coppia Cinciarini-Basile oltre a Lighty per i lombardi. Si gioca a gran ritmo e si fa parecchia confusione, ma tutto sommato è normale a una settimana dall’inizio del campionato: Cantù scatta avanti 6-2, ma è Summers – più a suo agio vicino a canestro che lontano – a ricucire subito lo strappo. A fine primo periodo la Bennet conduce 15-12: la macchina oliata dello scorso campionato non sembra risentire del trapianto tra i piccoli con la regia che in realtà è un discorso collettivo grazie a Mazzarino e Micov che aiutano parecchio nell’impostare il gioco e nel muovere la palla.
      C'E' PURE BASILE — Basile si ripresenta all’Italia nello stesso modo con cui l’aveva lasciata, segnando da tre, Leunen e Scekic fanno legna pregiata in area e dopo 12’ siamo 22-12 con la Montepaschi che in difesa balbetta. Quando la Mens Sana alza la pressione arrivano subito tre palle perse di Micov e Scekic, ma con Siena che litiga al tiro (0/5 da 3 e 0/8 totale da fuori area nel periodo) non c’è accenno di rimonta finché McCalebb, reduce dal clamoroso quarto posto all’Europeo con la Macedonia, accende il turbo per qualche giro. Al riposo Cantù conduce 32-24: questione di percentuali di tiro, ma anche di una panchina meno travolgente del solito (+1 il plus/minus totale del quintetto, -41 il totale di metà gara dei cambi biancoverdi che combinano per 2/10 dal campo).
      CANTU' LOTTA — Bastano poco più di tre minuti nella ripresa alla Montepaschi per sfoggiare il costume da cannibale e riaprire i conti con un 7-0 targato Lavrinovic per il 31-32. L’altro lituano Kaukenas impatta a quota 36, ma Scekic è tanto brutto a vedersi quanto efficace e infila 5 punti consecutivi. E’ partita vera, i ritmi si abbassano, l’agonismo si alza e Lavrinovic diventa un rebus irrisolvibile per la difesa brianzola che ha 4 falli di Scekic e 3 di Leunen. All’ultimo miniriposo Cantù 48-47 con Siena che ha 16 punti nel periodo dal duo lituano.
      FINALE DA SIENA — Tripla di Basile, Micov da due, Ortner da sotto ed è 55-47 con 8’30” da giocare: il migliaio di tifosi brianzoli è in delirio, Lavrinovic prova subito a sedarli con quattro punti consecutivi e a tacitarli con altri cinque (totale 18 in 14’ di ripresa) per il nuovo contatto sul 57-56. Cinciarini mette quattro punti in fila, Lavrinovic risponde con una tripla. Troppo solida Cantù per sfaldarsi sotto pressione, ma essere avanti 65-61 al 37’ è ben poca cosa con Scekic e Leunen fuori per falli. Infatti bastano 30 secondi per due liberi di Stonerook e un gioco da 3 di Moss che valgono il sorpasso sul 66-65. Lighty sbaglia, Kaukenas no e il suo tiro vale 3: 69-65 e 8-0 biancoverde in 60 secondi. Micov sbaglia da sotto, Basile si perde in entrata e poi è Micov dalla lunetta a siglare il -2 con 28” sul tabellone. Fallo subito su McCalebb che fa 1/2 (70-67), fallo di Moss su Mazzarino che fa 2/2 (70-69) a 12”. Ancora fallo tattico su Moss che fa 1/2 (71-69); Cantù è artefice della sua sorte: fallo su Lighty a 3” dalla fine che segna il primo e sbaglia il secondo libero. Lavrinovic cattura il rimbalzo e dalla lunetta sigilla un secondo tempo straordinario prolungando, con un one man show spettacolare, il regno di Siena.

      Siena: Lavrinovic 25, McCalebb 13, Kaukenas 10
      Cantù: Micov 13, Mazzarino 12, Scekic 10.


         

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