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Topic: Che libro hai letto/stai leggendo?  (Letto 181611 volte)

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Online el schiatty napoletano

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« Risposta #1455 il: Febbraio 22, 2016, 18:50:54 pm »
ua ho preso l'edizione della divina commedia con illustrazioni di gente come moebius :love:
Inviato da una cripta. :schiatty:

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    « Risposta #1456 il: Febbraio 22, 2016, 18:54:18 pm »
    Ti stai dando al femminismo? :look:
    e al femminellismo :look:

    il libro è una sorta di critica al pensiero umanistico, fa una panoramica storica per indagare sulla questione 'identità umana', notando che tracciare una demarcazione tra uomo/animale non è come stabilire un fatto ma un esercizio di potere, che può essere contestato :look:


    For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

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      « Risposta #1457 il: Febbraio 22, 2016, 19:18:46 pm »
      Citazione
      In un discorso tenuto a Londra nel 1862, George Francis Train, afferma che l'inferiorità africana si basava sul fatto che i neri non fossero in grado di arrossire. Nello stile tipicamente fiammeggiante di Train, spiega al suo pubblico che:
      Nella Sua saggezza, Egli [Dio] ha creato montagne più alte di altre montagne, oceani più grandi di altri oceani, valli più estese di altre valli.. when you would tell me the reason that Providence ordained that the fair Saxon should be permitted to express, in the blush upon her face, all the emotions of her soul, while the African knows not the signification of the word–(applause)—when these things are made clear to me, I will tell you how and why he has made the African the servant of the Anglo-Saxon race, but not till then. (Cheers.) They were born and bred servants, they cannot be masters.
      :look:


      For those who live inside a myth, it seems a self-evident fact. Human progress is a fact of this kind. If you accept it you have a place in the grand march of humanity. Humankind, is, of course, not marching anywhere. ‘Humanity’ is a fiction composed from billions of individuals for each of whom life is singular and final. But the myth of progress is extremely potent.

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        « Risposta #1458 il: Febbraio 22, 2016, 19:42:33 pm »
         di recente in libreria alla faccia di cammisella mi sono letto un saggio breve di fine ottocento, scritto credo da qualche seguace di lombroso, con cui l'autore ammoniva e richiamava l'attenzione sul sommo rischio per la pubblica sicurezza rappresentato dalla diffusione del velocipede. Edito da adelphi :look:
        -------------------------
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        S'i fossi foco arderei l mondo
        S'i fossi vento lo tempesterei
        S'i fossi insigne lo tiraggirerei

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          « Risposta #1459 il: Febbraio 22, 2016, 20:30:07 pm »
          di recente in libreria alla faccia di cammisella mi sono letto un saggio breve di fine ottocento, scritto credo da qualche seguace di lombroso, con cui l'autore ammoniva e richiamava l'attenzione sul sommo rischio per la pubblica sicurezza rappresentato dalla diffusione del velocipede. Edito da adelphi :look:
          E menomale che era breve, se era lungo quanto durava

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            Offline canesecco87

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            « Risposta #1460 il: Febbraio 25, 2016, 10:13:11 am »
            io sono Helen driscoll di Richard matheson
            Stanchi di subire umililiazione e tortura di una regione divenuta sinonimo di spazzatura. Vogliamo tornare al vecchio Splendore con Partenope Capitale e Napoli Tricolore
            NE ITALIANO NE EUROPEO SEMPRE E SOLO PARTENOPEO

              Offline Léon

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              « Risposta #1461 il: Febbraio 25, 2016, 10:24:48 am »
              Sto facendo incetta di scrittori dell'est Europa. Metà novecento.
              Qualche roba poi dedita all'esistenzialismo.

              Mondi meravigliosi.

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                « Risposta #1462 il: Febbraio 25, 2016, 10:27:35 am »
                Sto facendo incetta di scrittori dell'est Europa. Metà novecento.
                Qualche roba poi dedita all'esistenzialismo.

                Mondi meravigliosi.
                mircea eliade merita assai senza scherzare

                  Offline Léon

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                  « Risposta #1463 il: Febbraio 25, 2016, 10:33:05 am »
                  mircea eliade merita assai senza scherzare
                  Ho scavato un po' nella biografia. 'Ngul e che mostro. Parlare otto lingue correttamente, 'ca ci stiamo ancora appiccicando per menare nuove parole nel vocabolario. Comunque gli do un occhio. Titoli da consigliarmi?

                    Online George Stobbart

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                    « Risposta #1464 il: Febbraio 25, 2016, 10:46:21 am »
                    Maitreyi

                    Domnișoara Christina di questo fecero anche un film tre anni fa

                    La țigănci

                      Offline Axel

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                      « Risposta #1465 il: Aprile 17, 2016, 12:02:56 pm »
                      Appena finito di leggere Norwegian Wood, piaciuto molto. Mi consigliate qualcosa di simile e/o di Murakami?

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                        « Risposta #1466 il: Aprile 18, 2016, 13:41:33 pm »
                        Norwegian Wood é diversissimo da tutti gli altri libri di Murakami. Meno onirico e più personale  (personalmente é il mio preferito tra le sue opere). Sono comunque bei libri anche 1q84 e Kafka sulla spiaggia.

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                          Offline Léon

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                          « Risposta #1467 il: Aprile 18, 2016, 20:53:37 pm »
                          Appena finito di leggere Norwegian Wood, piaciuto molto. Mi consigliate qualcosa di simile e/o di Murakami?
                          Libro enorme Norwegian Wood, lo ricordo con infinito piacere.
                          Del genere, ma assai meno pucchiacchiello, ti posso consigliare Izzo (si legge Izzò), inizia a leggerti la trilogia di Fabio Montale, il romanzo si chiama Caos Totale, nato nello stesso identico periodo di Montalbano. Il livello però è assai più alto con un cuofono di parti introspettive sullo stile 'ca ricerchi.
                          Se ti va di andare su qualcosa di leggermente più complicato e profondo leggiti Carver, ma piglialo a piccole dosi. Io ho letto sulo una raccolta e po' mi so fermato p'a paura di leggere tutto ciò che ha scritto e non ritrovare mai più qualcosa di accussì bello.

                          Nel frattempo se 'o vulite sapé sto leggendo Di notte sotto il Ponte di Pietra di Perutz. Autore praghese. Non è il mio genere, ma mo sto facenno piacè per l'ambientazione checazza.

                          Baci e abbracci.

                            Offline Axel

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                            « Risposta #1468 il: Aprile 19, 2016, 18:35:06 pm »
                            Norwegian Wood é diversissimo da tutti gli altri libri di Murakami. Meno onirico e più personale  (personalmente é il mio preferito tra le sue opere). Sono comunque bei libri anche 1q84 e Kafka sulla spiaggia.

                            Libro enorme Norwegian Wood, lo ricordo con infinito piacere.
                            Del genere, ma assai meno pucchiacchiello, ti posso consigliare Izzo (si legge Izzò), inizia a leggerti la trilogia di Fabio Montale, il romanzo si chiama Caos Totale, nato nello stesso identico periodo di Montalbano. Il livello però è assai più alto con un cuofono di parti introspettive sullo stile 'ca ricerchi.
                            Se ti va di andare su qualcosa di leggermente più complicato e profondo leggiti Carver, ma piglialo a piccole dosi. Io ho letto sulo una raccolta e po' mi so fermato p'a paura di leggere tutto ciò che ha scritto e non ritrovare mai più qualcosa di accussì bello.

                            Nel frattempo se 'o vulite sapé sto leggendo Di notte sotto il Ponte di Pietra di Perutz. Autore praghese. Non è il mio genere, ma mo sto facenno piacè per l'ambientazione checazza.

                            Baci e abbracci.

                            Grazie per i consigli.

                            Ora però voglio prima leggermi 1984, Il Mio Nome è Nessuno e 22.11.63 che era da parecchio che mi ero prefissato di leggerli. Dopo questi tre passerò a Izzo e agli altri di Murakami.

                              Offline Sonny Boy

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                              « Risposta #1469 il: Aprile 19, 2016, 18:54:09 pm »
                              @dylan :look:

                              ciclo Urania


                                 

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