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Topic: A Game of Thrones Topic  (Letto 156404 volte)

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Online La tecnica di Meret

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« Risposta #2220 il: Luglio 10, 2017, 14:08:51 pm »
Secondo me è l'unghia del piede destro di LOTR; e l'unghia incallita del sinistro del Silmarillion  :look:
In Tolkien c'è un lavoro di cesello e uno studio linguistico sopraffino. Got non dà nulla alla storia della letteratura occidentale.

I grandi classici del romanzo storico - sempre secondo me - sono nettamente superiori a Tolkien. Neppure tento il paragone con GOT  :spione:
Vabbuó la cosa sul romanzo storico era un'esagerazione estrema, ignorala :asd:

Però prendendo le due opere così come sono, nelle cronache c'è un realismo, un ordine negli intrecci delle varie trame e una sensazione di pericolo imminente per ogni personaggio che nel signore degli anelli non ho percepito. Sì Gandalf muore ma poi ce lo ritroviamo in versione 2.0 poche centinaia di pagine dopo, sí Boromir muore ma tanto non aggiungeva niente alla compagnia :look: l'unico dubbio che avevo sul finale era sul fatto che Frodo potesse morire con la distruzione dell'anello ma figuriamoci, arrivano le aquile :look:
È vero, il signore degli anelli ha in qualche modo inventato il genere, quindi se oggi risulta scontato è anche perché fa parte del background di chiunque si metta a leggere un libro fantasy prima ancora di iniziarlo, però dai oggettivamente pesando le due saghe abbiamo le canzoncine in elfico contro una serie di intrecci assurda :shhlook:
Con questo ovviamente non dico che il signore degli anelli non mi sia piaciuto o non mi piaccia più eh, l'ho letto più volte anni fa insieme a lo hobbit e al silmarillion, solo che se avessi il tempo e la voglia oggi preferirei rileggere le cronache
« Ultima modifica: Luglio 10, 2017, 14:11:06 pm da Orgrimm »

    Online Panda_Bellucore_Abraxas

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    « Risposta #2221 il: Luglio 10, 2017, 14:11:59 pm »
    Vabbuó la cosa sul romanzo storico era un'esagerazione estrema, ignorala :asd:

    Però prendendo le due opere così come sono, nelle cronache c'è un realismo, un ordine negli intrecci delle varie trame e una sensazione di pericolo imminente per ogni personaggio che nel signore degli anelli non ho percepito. Sì Gandalf muore ma poi ce lo ritroviamo in versione 2.0 poche centinaia di pagine dopo, sí Boromir muore ma tanto non aggiungeva niente alla compagnia :look: l'unico dubbio che avevo sul finale era sul fatto che Frodo potesse morire con la distruzione dell'anello ma figuriamoci, arrivano le aquile :look:
    È vero, il signore degli anelli ha in qualche modo inventato il genere, quindi se oggi risulta scontato è anche perché fa parte del background di chiunque si metta a leggere un libro fantasy prima ancora di iniziarlo, però dai oggettivamente pesando le due saghe abbiamo le canzoncine in elfico contro una serie di intrecci assurda :shhlook:
    Con questo ovviamente non dico che il signore degli anelli non mi sia piaciuto o non mi piaccia più eh, l'ho letto più volte anni fa insieme a lo hobbit e al silmarillion, solo che se avessi il tempo e la voglia oggi preferirei rileggere le cronache

    se per intreccio intendo loop si è buono.

      Online la vile strada maestra

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      « Risposta #2222 il: Luglio 10, 2017, 14:26:39 pm »
      Le aquile di sfaccimma in LOTR hanno infastidito anche me, ma quella di Tolkien mi è sempre sembrata una vera e propria fiaba, con una precisa morale, più che un romanzo. Quindi sì ok, le aquile vanno bene. :look:

        Offline Zupus™

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        « Risposta #2223 il: Luglio 10, 2017, 14:27:31 pm »

          Online la vile strada maestra

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          « Risposta #2224 il: Luglio 10, 2017, 14:27:52 pm »
          Ho corretto subito, state come i cani. :look:

            Offline Yavonz™

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            « Risposta #2225 il: Luglio 10, 2017, 14:29:12 pm »
            Io pensavo scherzasse :rofl:

              Offline Zupus™

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              « Risposta #2226 il: Luglio 10, 2017, 14:29:20 pm »

                Online Panda_Bellucore_Abraxas

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                « Risposta #2227 il: Luglio 10, 2017, 14:33:24 pm »
                Ho corretto subito, state come i cani. :look:

                come i qani vuoi dire

                  Offline Camiseta Azul

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                  « Risposta #2228 il: Luglio 10, 2017, 15:45:28 pm »
                  LOTR è fuori categoria semplicemente perchè ha INVENTATO.

                  Chi INVENTA qualsiasi cosa (che duri) in qualsiasi campo è sempre un genio.

                  Sempre.

                  Le Cronache però, PER TRAMA E PERSONAGGI, sono di un altro Pianeta!

                    Offline Sax

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                    « Risposta #2229 il: Luglio 10, 2017, 16:17:09 pm »
                    Vabbuó la cosa sul romanzo storico era un'esagerazione estrema, ignorala :asd:

                    Però prendendo le due opere così come sono, nelle cronache c'è un realismo, un ordine negli intrecci delle varie trame e una sensazione di pericolo imminente per ogni personaggio che nel signore degli anelli non ho percepito. Sì Gandalf muore ma poi ce lo ritroviamo in versione 2.0 poche centinaia di pagine dopo, sí Boromir muore ma tanto non aggiungeva niente alla compagnia :look: l'unico dubbio che avevo sul finale era sul fatto che Frodo potesse morire con la distruzione dell'anello ma figuriamoci, arrivano le aquile :look:
                    Va bene tutto. Ma ti prego: non parlarmi di realismo con Martin l_l

                    È vero, il signore degli anelli ha in qualche modo inventato il genere, quindi se oggi risulta scontato è anche perché fa parte del background di chiunque si metta a leggere un libro fantasy prima ancora di iniziarlo, però dai oggettivamente pesando le due saghe abbiamo le canzoncine in elfico contro una serie di intrecci assurda :shhlook:
                    Appunto. Le canzoni elfiche sono pezzi di poesia. Tolkien riutilizza addirittura le kenningar  :look: L'incipit del Silmarillion è na roba commovente in cui la lingua inglese è utilizzata in modo sublime.

                    Dall'altro lato della bilancia, hai plotting e controplotting (o, almeno, questo è ciò che la gente vuole o crede di volere). Il plotting - l'abilità ad intrecciare, o come vogliamo dire... - di per sé non è arte. Se l'abilità nell'intreccio fosse determinante, allora i migliori feuilleton sarebbero ricordati e celebrati come La Commedia o l'Amleto; il buon Wilkie Collins sarebbe il più grande romanziere della storia e Beautiful un colosso della narrativa da cinepresa. Ma non è così  :look:
                    Sì, certo, il plotting piace a tutti noi, ma un'opera non è meglio di un altra perché ha una trama più articolata/complessa/avvincente/pienadifiglidip - secondo me.
                    Per capirci: Il Tempo perduto di Proust è un grande libro. Ma non per la sua articolata "trama" (infinitamente più complessa delle Cronache di stocatz*). Il motivo della grandezza è che Proust scrive come Dio.

                    Io una volta ho fatto l'errore di leggere alcune pagine di Martin  *dawson*
                    Ero pure lucido, mannacc' a me  :ops:
                    « Ultima modifica: Luglio 10, 2017, 16:24:59 pm da Sax »

                      Offline Addavenibaffone

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                      « Risposta #2230 il: Luglio 10, 2017, 17:36:51 pm »
                      Non ho letto  Martin ma il solo paragonarlo a Tolkien, intendo i libri non i film di Jakson, mi pare blasfemia 😣

                      ______NO A REINA_____


                        Online il famoso signor Kvara

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                        « Risposta #2231 il: Luglio 10, 2017, 18:15:08 pm »
                        Raga non scherzate, Tolkien ha creato una roba pazzesca: ha creato un mondo da zero, una mitologia, delle lingue, dei luoghi con un livello di dettaglio maniacale. L'universo di Tolkien è un qualcosa di epico.
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                          Online La tecnica di Meret

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                          « Risposta #2232 il: Luglio 10, 2017, 18:17:25 pm »
                          Va bene tutto. Ma ti prego: non parlarmi di realismo con Martin l_l

                          Realismo per quanto può essere realista un romanzo fantasy... Cioè non i draghi e le ombre bianche ma i re che restano in mutande durante una guerra che non potevano permettersi, i cavalieri che vivono a lungo solo se smettono di comportarsi cavallerescamente ecc.

                          Appunto. Le canzoni elfiche sono pezzi di poesia. Tolkien riutilizza addirittura le kenningar  :look: L'incipit del Silmarillion è na roba commovente in cui la lingua inglese è utilizzata in modo sublime.

                          La faccia mia sotto i piedi di Tolkien e può pure camminare, però questi sono tecnicismi, degli orpelli che al lettore che non sia anche letterato (ad esempio me) risultano più intralci che valore aggiunto. Ripeto, la faccia mia sotto i piedi suoi, ha scritto un capolavoro, ha creato una lingua e ci ha scritto poesie, ma personalmente la cosa non mi fa preferire un libro anziché un altro

                          Dall'altro lato della bilancia, hai plotting e controplotting (o, almeno, questo è ciò che la gente vuole o crede di volere). Il plotting - l'abilità ad intrecciare, o come vogliamo dire... - di per sé non è arte. Se l'abilità nell'intreccio fosse determinante, allora i migliori feuilleton sarebbero ricordati e celebrati come La Commedia o l'Amleto; il buon Wilkie Collins sarebbe il più grande romanziere della storia e Beautiful un colosso della narrativa da cinepresa. Ma non è così  :look:
                          Sì, certo, il plotting piace a tutti noi, ma un'opera non è meglio di un altra perché ha una trama più articolata/complessa/avvincente/pienadifiglidip - secondo me.
                          Per capirci: Il Tempo perduto di Proust è un grande libro. Ma non per la sua articolata "trama" (infinitamente più complessa delle Cronache di stocatz*). Il motivo della grandezza è che Proust scrive come Dio.

                          Io una volta ho fatto l'errore di leggere alcune pagine di Martin  *dawson*
                          Ero pure lucido, mannacc' a me  :ops:

                          Che ti devo dire, il plotting ha una grande influenza su noi menti deboli :look:

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                            « Risposta #2233 il: Luglio 10, 2017, 18:21:43 pm »
                            Raga non scherzate, Tolkien ha creato una roba pazzesca: ha creato un mondo da zero, una mitologia, delle lingue, dei luoghi con un livello di dettaglio maniacale. L'universo di Tolkien è un qualcosa di epico.
                            Il mondo, le mitologie e i luoghi li ha creati pure Martin, probabilmente resteranno ancora più incompiuti del silmarillion però mi sembra comunque una cosa discreta

                            Poi ripeto, Tolkien ha il merito immenso di averlo fatto per primo e ad un livello altissimo, questa è storia.
                            Personalmente, oggi come oggi ad un lettore che si sta avvicinando al fantasy io consiglierei più le cronache che il signore degli anelli

                              Online il famoso signor Kvara

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                              « Risposta #2234 il: Luglio 10, 2017, 18:27:48 pm »
                              Il mondo, le mitologie e i luoghi li ha creati pure Martin, probabilmente resteranno ancora più incompiuti del silmarillion però mi sembra comunque una cosa discreta

                              Poi ripeto, Tolkien ha il merito immenso di averlo fatto per primo e ad un livello altissimo, questa è storia.
                              Personalmente, oggi come oggi ad un lettore che si sta avvicinando al fantasy io consiglierei più le cronache che il signore degli anelli
                              Gli amanti del fantasy vero, sceglieranno sempre e solo LOTR :look:
                              Quello è fantasy vero e puro :look:

                              GOT invece è una bella storia avvincente AMBIENTATA in un mondo fantasy.

                              La differenza è sottile, però spero che si possa cogliere :look:
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