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Aspettavi un po' e prendevi il mio nuovo sogno erotico
Mammamì un'alfa per una seat. Gli interni... ma chi cazzo guarda gli interni nelle macchine
Uà, piazzate uno stemma Lete su quella fiancata, vedete che ci esce
Jamm che il motore della Giulietta era un semplice motore Fiat. Di cosa parliamo?
ma quale ? i t.jet da 120 e il multiair li montano solo le alfa e sono signori motori. Non parliamo di quello della quadrifoglio poi
Comunque in questa foto (che nessuno si è cacato) c'è Steve Harvey (Broderick Stephen Harvey) e consorte. Foto che sta spopolando su twitter perché nessuno crede che la signora possa tifare per una squadra di calcio italiana e soprattutto per il Napoli :sshlook:
1.4 FIRE è stato il primo ad adottare il nuovo sistema Multiair nell'estate del 2009 e la messa in vendita è iniziata nel settembre dello stesso anno. Il motore ha mantenuto immutata la cilindrata di 1.368 cm³ ma ha guadagnato numerosi cavalli di potenza, sia nelle versioni aspirate sia in quelle sovralimentate. L'iniezione è elettronica con distribuzione 1 ACT (cinghia dentata), attuatore Uniair lato aspirazione e camme in testa lato scarico. La versione aspirata eroga 105 cavalli a un regime di 6.500 giri al minuto per una coppia motrice di 130 N·m a 4.000 giri al minuto ed equipaggia i modelli Alfa Romeo MiTo[16], Fiat Punto Evo e Punto 2012. Il 1.4 Turbo invece viene prodotto in vari step di potenza: quello meno potente è la versione da 135 cavalli (erogati a 5.000 giri al minuto) con coppia massima di 230 Nm a 1.750 giri al minuto, che equipaggia il cofano delle MiTo e Punto Evo; viene prodotta anche la versione da 140 cavalli adottata dalle Fiat Bravo[17] e Lancia Delta[18] a partire dal 2010, e dal 2014 sulla nuova Jeep Renegade.Le versioni più spinte sono la 1.4 Turbo Multiair erogante 170 cavalli a 5.500 giri al minuto, montata sulle Alfa Romeo MiTo, Giulietta e Jeep Renegade. La coppia motrice sale a 250 Nm disponibile a 2.500 giri al minuto. Nel 2010 sono state presentate anche altri due step derivati dal 170 cavalli, ovvero la versione da 165 e quella da 180 della Abarth Punto Evo[19]. I valori di coppia del 165 cavalli sono 250 N·m disponibile a 2.250 giri al minuto, mentre la 180 cavalli eroga 270 N·m a quota 3.000 giri al minuto[20] migliorando l'efficienza del propulsore. Queste due versioni riservate all'Abarth subiscono alcune modifiche nell'erogazione della potenza, leggermente più brusca per rispettare l'indole sportiva del marchio. Tutti i 1.4 Multiair sono omologati Euro 5, abbinati al sistema Start&Stop e alimentati solo a benzina (non vengono prodotte versioni bifuel). Nell'edizione 2010 del concorso International Engine of the Year il 1.4 Multiair è stato nominato Best New Engine dell'anno[21].Il Multijet è un sistema di alimentazione per motori a gasolio, progettato e sviluppato nel 1999 dal Gruppo Fiat e successivamente prodotto dalla divisione Fiat Powertrain Technologies. La prima applicazione in anteprima mondiale avviene nel 2002 sulla Alfa Romeo 156 1.9 M-JET 16V. Questo sistema rappresenta l'iniezione common rail di seconda e terza generazione e viene utilizzato da numerose case automobilistiche. Il più piccolo Multijet in produzione è un 1,3 litri mentre il più grande è un 3,0 litri destinato ai veicoli commerciali ed alle auto di fascia alta. I motori Multijet vengono identificati anche dalle sigle M-JET, JTDm, DDiS, TiD a seconda dei modelli di autovetture.Nel 2009 viene presentata la seconda generazione dei motori, denominata Multijet II, omologata Euro 5 e basata su un'evoluzione del precedente sistema, reso più efficiente. Nel settembre 2013 arriva l'evoluzione omologata Euro 6 che debutta con il restyling dell'Alfa Romeo Giulietta (denominato JTDm2), che presenta importanti novità in termini di prestazioni, rumorosità e consumi grazie ad un nuovo sistema di erogazione.I motori Multijet sono progetti appartenenti al Gruppo Fiat che ha esteso la proprietà intellettuale e commerciale all'intero gruppo FCA a partire dal 2013. I motori Multijet sono prodotti, sotto licenza Fiat, anche dalla Opel[1]. Non sono dotati invece di tecnologia Multijet i motori diesel progettati dalla VM Motori per i marchi Opel e GM Korea (Chevrolet per l'Europa) e Holden, in quanto questi vennero progettati prima dell'acquisizione dell'azienda da parte di Fiat SpA. I nuovi progetti VM Motori sono dotati di tecnologia Multijet II e sono destinati unicamente a modelli del gruppo FCA[2][3][4]. Dal 28 ottobre 2013 anche i motori forniti da VM Motori ai taxi di Londra (LTI) sono dotati di tecnologia Multijet[5].
Giusto per: il cretino vestito tutto leopardato lì dietro è Depay.