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quello che dice che è un mistero semplicemente non concorda con la tesi che conoscevano quel modo di lavorare la pietra. condividesse la tesi della conoscenza del tipo di lavorazione non direbbe che è un mistero.quindi si torna al punto iniziale: si è in grado di dimostrarlo senza ombra di dubbio che fossero in grado di farlo? se no, allora anche l'uno su mille che concorda con la tesi avversa alla conoscenza del tipo di lavorazione ha piena ragione dal suo punto di vista, perchè nessuna spiegazione razionale lo convince e non c'è un video del momento della realizzazione.
piano, che gli elefanti sulla terra non volano lo dici tu. il fatto che tu non li hai mai visti volare non significa che non volino. ford: ehm..gravità, ehm..newton, ehm..meccanicaio: e dov'è l'evidenza inconfutabile che la fisica descrive la realtà? E poi le leggi della fisica potrebbero cambiare tra un quarto d'ora, e tu non puoi dimostrarmi il contrarioford: ma mi stai chiedendo uno standard di prova a cui nessuno ha accesso, nemmeno tu. io: io non riesco a credere che gli elefanti non volano, è impossibile, se avessero orecchie abbastanza grandi ed un naso abbastanza grande potrebbero usarli come ali ed eliche, gli elefanti hanno orecchie grandi e naso grande..quindi possono volare ..e tu non puoi dimostrare il contrario, quindi gli elefanti volano. senza regole condivise, non può esserci un discorso onesto.Giocare secondo le regole non è importante a stabilire chi ha ragione o torto, ma è importante se si vuole avere un discorso razionale e onesto, fatto di argomentazioni e contro-argomentazioni valide, poi è chiaro..nessuno ci obbliga a giocare secondo le regole....riallacciandomo all'onere della prova, non riuscire a stabilire a chi spetta è come giocare a pallone senza trovare un accordo sulle regole del gioco, e mazzarri vincerà sempre ..perchè centrare un palo da 10cm è più difficile che centrare una porta di 7 metri..e pioveva pure
si va beh ma in tutto questo teatrino insulso che imbastito manca il fatto fondamentale: chi stabilirebbe le regole? perchè se per una volta vuoi fare un discorso e persino onesto, è una scelta che va presa a monte e non certo in modo unilaterale. a meno che non discuti da solo ovviamente
Se non concorda perché ha delle prove che gli fanno dubitare delle argomentazioni dell'altro è una cosa. Se invece si tappa le orecchie e chiude gli occhi perché è un mistero punto e basta è cosa diversa.Esempio generico, la piramide fatta col granito "è un mistero"? Gli egizi "non potevano lavorare il granito"?No, non è un mistero, è stato trovato un obelisco che grazie alla sua incompletezza ha permesso di capire in che modo gli egizi lavorassero il granito, quindi il fatto che fossero in grado di lavorare quel tipo di pietra non è in discussione. Così come non è in discussione il fatto che solo una piramide è in granito mentre le altre sono in pietra di sabbia e limo, materiali molto più facili da lavorare. Quindi gli egizi avevano le conoscenze ed i mezzi per lavorare i materiali di cui sono fatti le piramidi.Sulla base di ciò, dire "è un mistero come gli egizi abbiano potuto fare le piramidi" ha una valenza inferiore ad affermare il contrario, anche senza il videoSpiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Se sono regole condivise significa che entrambi le accettano, quando ad uno dei due non stanno bene viene meno la possibilità di fare la discussione
l'epistemologia a questo serve
però la cosa che un obelisco in mezzo a decine di obelischi (che agli egiziani piacevano molto) basti come dimostrazione è poco provante, quando poi altri obelischi successivi non avvalorano, rimane comunque un sub judice se nel complesso della teoria non sei convinto e preferisci pensare agli alieni.e questo sub judice non è del tutto incorretto, perchè è possibile che gli egiziani abbiano fatto il lavoro, deciso che l'impresa non valesse la spesa, e aver mollato la tecnica, però rimane che è un caso unico su decine di obelischi quindi potenzialmente una mano terza.
fermo restando che non conosco bene sto fatto del granito e dell'obelisco ma conosco solo a grandi linee le tesi per cui le piramidi di giza sono "discusse" ossia che le opere successive sono sempre state realizzate molto peggio come tecniche, quindi come se ci fosse stato un regresso tecnico. Quindi la domanda completa è come abbiano potuto fare delle piramidi che poi loro stessi non sono stati capaci di copiare altrove nei tentativi successivi. Perchè le tesi vanno analizzate nella loro interezza.
sullo spoiler concordo, ma converrai che non è una posizione corretta ai fini del confronto con chi della fede (e degli elefanti volanti) si fa portavoce in una discussione
la condivisione è un momento successivo alla definizione. altrimenti viene meno il concetto di regola.
Appunto, bisogna partire con un pregiudizio "sono stati gli alieni" per non accettare determinati fatti come tali. Perché se l'obelisco è datato in un'epoca compatibile con la piramide, è realizzato con lo stesso materiale ed è in un certo modo "documentato" allora implica automaticamente che gli egizi che hanno fatto l'obelisco erano in grado di fare pure la piramide.Poi hanno cambiato metodo, il perché è ignoto, ma il fatto che abbiano cambiato non vuol dire che non sapessero più farlo.Non è che sono state realizzate molto peggio, è che la piramide di Cheope è unica, pure le altre due piramidi di Giza sono fatte con un metodo diverso. Dire che "non sono stati capaci di copiarla" è un'altra cosa, implica il pregiudizio di cui sopraInfatti penso si possa concordare sul fatto che chi ha fede non può discutere seriamente La regola la può scrivere pure il papa, se a me non sta bene io evito di discutere con lui
il teatrino insulso a cui ti riferisci è pieno di argomentazioni fallaci utilizzate pari pari - tra gli altri - dai sostenitori degli antichi astronauti. Se lo trovi insulso, probabilmente già abbiamo trovato qualcosa che condividiamo: le argomentazioni fallaci non sono valide argomentazioni.io avevo cominciato il discorso chiedendo di accordarci su un "linguaggio" comune, in modo da stabilire delle regole condivise (e non decise unilateralmente). e questo non vuol dire che senza valide argomentazioni la proposizione x falsa, ma solo che le argomentazioni utilizzate a difesa di quella proposizione non sono valide. Su questo ci troviamo?
non è vero che devi partire con il pregiudizio degli alieni ma con quello che non sia stata opera delle conoscenze egiziane,
poi magari il direttore dei lavori era l'ingegner Cane e successivamente il suo aiutante egiziano, ma c'è un regresso tecnologico a livello di civiltà, per quello aprlo di copiare, come se fossero egiziani più antichi i successivi rispetto ai predecessori, dal punto di vista delle tecniche.
in realtà no, secondo me si può discutere purchè reciprocamente si accetti il punto di vista altrui. fenomeni quanto meno curiosi ce ne sono.
Quindi devi partire con il pregiudizio che non siano stati gli egiziani a farlo ma altre persone presenti in quella zona nella stessa epoca che però non hanno lasciato la stessa quantità di tracce che hanno lasciato gli egiziani e delle quali non abbiamo le stesse notizie che abbiamo degli egiziani.È un'ipotesi più astratta* (editato), no? Cioè devi fare più assunzioni di quante non ne debba fare per poter dire che sono stati gli egiziani, che non implica necessariamente che non sia così (magari domani trovano un'astronave sotto la piramide di Cheope e buonanotte) però implica che al momento l'ipotesi che siano stati gli egiziani è più "forte"Il regresso tecnologico a livello di civiltà è stato documentato? In che modo?Cioè o il credente o il non credente devono "sospendere" la propria fede o la propria razionalità su determinati argomenti
più forte non significa esatto. quindi perchè tapparsi le orecchie e fare versi per non sentire l'altra campana?
documentato dal decadimento della qualità delle opere arrivate a noi, sia come tecniche di lavorazione dei materiali che come esecuzione dell'opera complessiva. almeno secondo alcuni studiosi.
no, devono sospendere i propri pregiudizi se vogliono confrontare le esperienze, altrimenti il dialogo è impossibile: "opera di dio!" - "no dio non esiste!" non durerebbe molto. se entrambi argomentano un dialogo (probabilmente inutile) può esserci e con reciproca soddisfazione.
il teatrino insulso è insulso non per i contenuti ma per il giochino che uno dicesse tutte cose sensate e l'altro un cuofano di cazzate. in più senza nessun motivo utile al fine di delineare questo linguaggio. quindi come al solito non concordiamono, dal momento che manca un metro universale per la validazione delle argomentazioni. quindi qual'è il metro che suggerisci?