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Topic: [Economisti] Analisi bilanci società  (Letto 1497 volte)

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Online Napolidomina

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« il: Marzo 02, 2023, 11:58:34 am »
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Ciao a tutti,

Apro questa rubrica per parlare dei conti della società. Il topic ha vocazione ad essere luogo di dibattito con analisi dettagliate e valutazioni oggettive.

Condivido un articolo che ho letto online e trovo interessante:


IL PALLOTTOLIERE

Il Napoli ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2022 (ndr. le società di calcio chiudono i conti a giugno e non a dicembre come le normali SpA; per favore, fate un’autovalutazione sulle vostre competenze in materia prima di scrivere cazzate, come qualcuno continua a fare ancora persino sui tornelli) con un rosso pari a 51,9 milioni di euro, terzo rosso consecutivo (sesto negli ultimi 8 anni) dopo la perdita per 58,9 milioni di euro dell’esercizio 2020/21 e quella di quasi 19 milioni di euro del 2019/2020.

In sintesi 130 milioni di perdita in tre anni, largamente  determinati dal Covid e dalla mancata qualificazione in Champions per due anni, che hanno fatto emergere uno squilibrio notevole tra i ricavi strutturali (Ricavi da gara: 12,1 milioni di euro; Ricavi da sponsor, commerciali e royalties: 37,2 milioni; Ricavi da diritti tv: 89,8 milioni) e i costi strutturali (Costi per servizi: 16,6 milioni di euro; Costi per il personale: 130,3 milioni di cui 109,7 milioni per compensi ai giocatori; Altri costi: 19,4 milioni) in assenza di saldi positivi estemporanei tra plusvalenze/ammortamenti e/o risultati sportivi (fonte Calcio&Finanza).

Come disse testualmente De Laurentiis in una famosa conferenza stampa del 30 giugno 2021, si trattava di una situazione non più gestibile per il club: “Il Napoli spende cifre che non fattura. Siamo passati da 30 a 156 milioni di stipendi” e ancora “se non ridimensioniamo i costi potremmo rischiare il fallimento”.

Mancava ancora la certificazione formale del bilancio 2022, anzi l’anno finanziario doveva ancora cominciare, ma il trend era chiarissimo e De Laurentiis conosceva perfettamente il veloce e pericoloso deteriorarsi dei conti del Napoli, che hanno dimezzato in due esercizi il famoso tesoretto degli utili a riserva e ridotto il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 a 68,8 milioni, rispetto ai 140,2 milioni del 30 giugno 2021.

Inoltre, principalmente per far fronte alla crescente domanda di liquidità, il Napoli per la prima volta nella sua storia ha dovuto sottoscrivere due finanziamenti con Unicredit per complessivi 50 milioni di euro, i primi debiti con le banche che il Napoli registra a bilancio dal 2007.

Fu in quel momento che su questa pagina cominciammo un dibattito impegnativo su possibile ridimensionamento e/o cessione del Club, e questi dati dimostrano quanto quel tema (riassunto poi in #A16 insieme al tema altrettanto fondamentale del rispetto verso la tifoseria) fosse corretto e rimanga attuale. Poi uno può fare le battute, parlare di Naldi e Corbelli, confondere la Filmauro con la Microsoft, far finta di non capire quali fossero i temi reali del dibattito, ma i numeri hanno la testa dura e sono davanti a chiunque li voglia vedere.

Di fronte a un’emergenza non banale, De Laurentiis ha fatto esattamente quello che aveva annunciato, e che anche noi avevamo largamente previsto. E lo ha fatto benissimo, gli va riconosciuto, anche al di là dei risultati sportivi.

Insieme a una politica rigorosa di disciplina finanziaria e di ridimensionamento dei costi, il Presidente ha avviato una serie di interlocuzioni ad ampio spettro per verificare potenziali acquirenti e/o soci.

I risultati finanziari sono stati notevoli, ed emergeranno chiaramente nel bilancio che verrà approvato al 30/6/2023. Il monte ingaggi per i calciatori è precipitato a circa 75 milioni, e anche gli altri costi sono stati limati significativamente. I ricavi invece schizzeranno verso l’alto grazie ai ricavi Champions, all’incremento enorme degli incassi da stadio e dalle plusvalenze legate alle cessioni di Koulibaly e Fabian Ruiz. Il prossimo fatturato potrebbe essere per il Napoli il più alto di tutti i tempi. A occhio, ma molto dipenderà anche dal percorso in Champions, potrebbe sfiorare o persino superare i 400 milioni.

Anche sul piano della possibile cessione, il Napoli ha fatto un grande balzo in avanti in termini di valutazione di mercato, se è vero che De Laurentiis ha recentemente rifiutato un’offerta da 1,2 miliardi da una multinazionale americana (fonte Rai).

Tuttavia il Presidente sa che, per aumentare strutturalmente i ricavi attraverso lo stadio e il branding management, evitare il ripetersi dei problemi legati alla volatilità dei risultati sportivi e far fronte nel lungo periodo alle richieste inevitabili di rinnovi e aumento degli ingaggi, è necessario in tempi medi almeno un nuovo socio di capitali, senza il quale l’investimento indispensabile sullo stadio e un innalzamento strutturale sostenibile del monte ingaggi oltre i 100 milioni non sono praticabili (il Napoli rappresenta il 98% del fatturato della Filmauro, e questo chiarisce anche troppo bene chi finanzia chi).

Ma a differenza di un anno e mezzo fa De Laurentiis, grazie alle sue scelte gestionali e all’overperforming sportivo di una squadra andata oltre ogni previsione, può muoversi con grande serenità e senza fretta rispetto a questo secondo scenario.

Merito delle scelte fatte dalla società sul mercato, certamente, comprese quelle maturate tra i dubbi, come le conferme di Giuntoli e Spalletti che stavano per andare via e sono, fortunatamente, rimasti.

Ma va sottolineato soprattutto, e in questo da parte mia c’è stato un elemento di evidente sottovalutazione, che il Napoli anche in un momento di grave difficoltà finanziaria ha fatto grossi investimenti sul mercato, che oggi stanno pagando alla grande.

Osimhen preso in pieno Covid per una cifra enorme, al di là dell’ipervalutazione dei giocatori scambiati con il Lille, è stata una scelta coraggiosa. Ma nel bilancio al 30/6/2022, emergono anche i costi di Mathias Olivera: 16,5 milioni al Getafe; Andrè Zambo Anguissa: 16 milioni al Fulham; Khvicha Kvaratskhelia: 11,5 milioni alla Dinamo Batumi. A questi andranno aggiunti i costi che emergeranno il prossimo anno per Kim, Raspadori e Simeone in caso di probabilissimo riscatto.

Investimenti significativi, seppur finanziati parzialmente dalle cessioni di Ruiz e Koulibaly e dall’addio di ingaggi pesanti (Mertens e Insigne che il Napoli non hai mai pensato di rinnovare), che suonano come un grande merito della proprietà.

Insomma, il pallottoliere del Napoli, pur registrando una perdita di bilancio importante al 30 giugno 2022, scoppia di salute, a differenza di quelli dei principali avversari italiani (ed europei).

E questa ritrovata solidità del club, se accompagnata dalla conferma sostanziale della rosa (al di là di qualche possibile  aggiustamento), può davvero garantire l’apertura di un mini ciclo vincente, nell’attesa che De Laurentiis decida con chi associarsi (o a chi cedere) per investire strategicamente sul Maradona e consentire al Napoli di competere ai massimi livelli europei.

[Fonte: Napulegno]


magnatv 'o limon

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    « Risposta #1 il: Marzo 02, 2023, 14:02:35 pm »
    Ho letto il post originale ai tempi.
    Non è il mio campo ma mi pare che il sentore sia che si sta creando un'occasione irripetibile di salire di livello.

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      « Risposta #2 il: Marzo 02, 2023, 14:37:43 pm »
      per farla semplice dopo un triennio dove ci si è fumati il tesoretto si è allistita una osa che sabbe sostenibile con la "semplice EL" degli anni di magra, stiamo con un piede ai quarti di CL e qualiicazione CL anno prossimo in cassaforte, che i soldi ci siano in un momento di cazzi amri per gli altri è palese.

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        « Risposta #3 il: Marzo 02, 2023, 14:44:17 pm »
        Ho letto il post originale ai tempi.
        Non è il mio campo ma mi pare che il sentore sia che si sta creando un'occasione irripetibile di salire di livello.

        Aspetta e spera…

          Offline kta

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          « Risposta #4 il: Marzo 02, 2023, 15:52:01 pm »
          Aspetta e spera…
          Eh lo so.
          per farla semplice dopo un triennio dove ci si è fumati il tesoretto si è allistita una osa che sabbe sostenibile con la "semplice EL" degli anni di magra, stiamo con un piede ai quarti di CL e qualiicazione CL anno prossimo in cassaforte, che i soldi ci siano in un momento di cazzi amri per gli altri è palese.
          Appunto, il senso era abbastanza chiaro.
          Chissà mo come li usiamo. Ma noi siamo bulimici  :gododela:

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            « Risposta #5 il: Marzo 02, 2023, 23:28:53 pm »
            Solito discorso, se metti tutto l'utile a riserva non ci fai niente, 160 milioni accumulati in 12 anni li abbiamo bruciati in 3.
            I milioni si investono, non si tengono fermi.  :look:

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              « Risposta #6 il: Marzo 02, 2023, 23:31:47 pm »
              E se tipo li investissimo per comprare lo stadio?

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                « Risposta #7 il: Marzo 03, 2023, 09:11:22 am »
                E se tipo li investissimo per comprare lo stadio?

                È una stronzata avere lo stadio di proprietà, pensavo che fosse ormai chiaro, dopo aver visto che la Juve non è diventata la dominatrice del calcio europeo grazie allo Štádium.  :look:
                E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
                'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

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                  « Risposta #8 il: Marzo 03, 2023, 09:22:36 am »
                  E se tipo li investissimo per comprare lo stadio?
                  Il problema sarebbe trovare qualcuno che vende stadi Look
                  -------------------------
                  29/05/1985 :sbav:

                  S'i fossi foco arderei l mondo
                  S'i fossi vento lo tempesterei
                  S'i fossi insigne lo tiraggirerei

                  "Arrivare quarti non è importante, è l'unica cosa che conta" (eurelio 25:17)

                    Offline mtpgpp

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                    « Risposta #9 il: Marzo 03, 2023, 10:00:47 am »
                    È una stronzata avere lo stadio di proprietà, pensavo che fosse ormai chiaro, dopo aver visto che la Juve non è diventata la dominatrice del calcio europeo grazie allo Štádium.  :look:

                    la rube ha sfruttato un appoggio politico per fare speculazione attorno allo stadio e uno stadio piccolo con prezzi assurdi.
                    A napoli non mi pare ci sia lo spazio per la speculazione attorno al san paolo ne un pubblico che pagherebbe quei prezzi, oltre a manca al momento anche l'appoggio politico per prendere lo stadio per 4 lire.

                    Per fare la speculazione devi cambiare area  non so se ci sono aree già servite dove poter anche speculare.

                    Per buttare giù il san paolo e ricostruirlo a cifre ammotizzabili non pensiamo a uno stadio grande e popolare, anzi...

                    Per ristrutturare l'attuale stadio gli conviene stare così e pagare il meno possibile.

                      Offline Puck

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                      « Risposta #10 il: Marzo 03, 2023, 10:04:46 am »
                      Sisì, come gli conveniva limitarsi a lottare per il posto CL perchè lo scudetto non è economicamente vantaggioso :look:

                        Online Napolidomina

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                        « Risposta #11 il: Marzo 03, 2023, 10:14:34 am »
                        Credo che se vogliate parlare seriamente della questione stadio dovete portare dato alla mano
                        magnatv 'o limon

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                          « Risposta #12 il: Marzo 03, 2023, 10:42:23 am »
                          Credo che se vogliate parlare seriamente della questione stadio dovete portare dato alla mano

                          Dati alla mano ...
                          Tutta la letteratura su quanto sia bello avere uno stadio di proprieta' e' stata fatta in Inghilterra dove ci sono altre abitudini e cazzi vari. Per altre abitudini, vuol dire trascorrere il giorno della gara attorno allo stadio, vuol dire mangiare li' e spendere li' ...
                          Il napoletano medio si porta pizzette e panini da casa o al piu' mangia street food e beve Peroni attorno Fuorigrotta, ma non andrebbe mai a mangiare le pizzette scallate di qualche catena come RossoPomodoro dentro lo stadio, che ti mette prezzi da centro commerciale, 7 Euro il panino e 5 euro la birra. Io non lo farei mai, poi se voi pensate che una cosa che non fareste voi, la farebbero decine di migliaia di persone, ok.

                          Poi si fantastica sui fatturati dei musei del club in giro per l'Europa ... come se l'eventuale Museo del Napoli potrebbe generare gli stessi introiti del museo del Real Madrid, del Barcellona o altre citta' il cui club ha una fama che precede quella della citta' stessa (Manchester, Liverpool). Il turista che viene a Napoli, grazie a dio, ha ben altre cose da fare o vedere, che andarsi a chiudere dentro un museo dove puo' vedere la collezione delle magliette di Maradona.

                          Questo e altre considerazioni che si possono fare sul perche' lo stadio di proprieta' non e' un qualcosa che porta gli stessi benefici a tutti. Una cosa che funziona a Madrid o a Liverpool, non e' detto che funzioni pure a Napoli e comunque alla Juve non ha ancora portato i benefici sperati.

                          Il museo del Real Madrid registra piu' di 1 milione di visite l'anno - quello della Juventus, 11 mila
                          E' quello che dico sempre ai miei amici ricchioncelli che fanno i cagnolini con le proprie dame, robb 'e scritte sui muri, fasci di rose e gioielli.
                          'E femmene cchiù 'ro pesce nun s'ammeretene.

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                            « Risposta #13 il: Marzo 03, 2023, 10:54:08 am »
                            Il Santiago Bernabeu è il sito piu visitato di Madrid, piu del Museo del Prado.
                            Una roba improponibile in qualsiasi citta italiana dove fortunatamente ci sono cose ben piu interessanti da vedere.

                            Comunque la Juventus ha cannato completamente la dimensione dello stadio. 44mila spettatori sono nulla, la meta praticamente delle ipotetiche competitor.
                            Normalmente lo stadio nuovo si fa piiu capiente di quello vecchio, loro hanno fatto invece un notevole passo indietro visto che il Delle Alpi faceva almeno un 70mila penso. L Atletico Madrid, che in teoria starebbe un passo sotto alla Juventus ha abbandonato il Calderon che faceva circa 45mila per passare la Wanda che ne fa tipo 58mila.

                            È chiaro che per avere degli introiti adeguati a quel tipo di dimensione calcistica devi mettere prezzi folli.

                            Io fossi la Juventus mi metterei proprio scuorno di avere uno stadio che non puo nemmeno essere usato per una final di Champions.

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                              « Risposta #14 il: Marzo 03, 2023, 11:02:06 am »
                              Il Santiago Bernabeu è il sito piu visitato di Madrid, piu del Museo del Prado.
                              Una roba improponibile in qualsiasi citta italiana dove fortunatamente ci sono cose ben piu interessanti da vedere.

                              Comunque la Juventus ha cannato completamente la dimensione dello stadio. 44mila spettatori sono nulla, la meta praticamente delle ipotetiche competitor.
                              Normalmente lo stadio nuovo si fa piiu capiente di quello vecchio, loro hanno fatto invece un notevole passo indietro visto che il Delle Alpi faceva almeno un 70mila penso. L Atletico Madrid, che in teoria starebbe un passo sotto alla Juventus ha abbandonato il Calderon che faceva circa 45mila per passare la Wanda che ne fa tipo 58mila.

                              È chiaro che per avere degli introiti adeguati a quel tipo di dimensione calcistica devi mettere prezzi folli.

                              Io fossi la Juventus mi metterei proprio scuorno di avere uno stadio che non puo nemmeno essere usato per una final di Champions.
                              Io continuo a pensare che il modello di riferimento per gli stadi devono essre quelli tedeschi, che permettono anche di avere posti con prezzi contenuti.


                                 

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