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Il cinema non nasce per insegnare l'inglese.Inviato dal mio SM-A510F utilizzando Tapatalk
LA soluzione più giusta sarebbe che i cinema lasciassero qualche sala per la visione in lingua originale e le serie e i film tv fossero trasmessi con la doppia opzione come fa sky, non credo che col digitale sia un problema.D'altra parte sta un sacco di gente che campa col doppiaggio e non li puoi mandare in mezzo alla strada per fare i puristi della lingua originale
Posizioni troppo drastiche.Vero che parte del lavoro dell'attore è legato alla voce, ma il film va anche visto. I sottotitoli distolgono l'attenzione e alla fine il film o il telefilm te lo sei letto e ti sei perso la metà delle scene.Inoltre voi ragionate solo sull'inglese, ma delle inflessioni vocali di un cinese, un turco o un finlandese ci faccio la birra se non ho alcuna idea della parola a cui sono legate.Altrettanto per le poesie, per Marcel Proust o per la letteratura in generale. Se conosco un poco la lingua originale posso provare a leggerla direttamente ma quante finezze mi perderei? E se il libro è in ungherese?Quindi libertà di scelta per tutti, viva il doppiaggio, sarebbe meglio fosse di maggiore qualità specie per le serie tv, ma non si può abolire.Peraltro i bambini non possono seguire i sottotitoli, come fai coi cartoni?
Infatti si dovrebbero guardare anche senza sottotitoli È la pretesa di fondo di voler capire e conoscere tutto ciò che ha prodotto un'altra cultura che risulta velleitaria; anche per gli stranieri film italiani come quelli di Totò e Alberto Sordi saranno pre sempre preclusi. Per quanto riguarda i libri invece di leggere Proust potresti leggere Alberto Moravia, e ai bambini dare un libro di Gianni Rodari invece di fargli vedere il cartone doppiato (spesso in modo indecente) da Mediaset
State estremizzando però, io quando ero piccolo mi vedevo la pimpa e Robin hood della disney; così come lessi sia Rodari che il Piccolo Principe. Quindi non capisco perchè dovremmo privarci di un'enorme fetta di cultura in nome di un purismo linguistico ingiustificato. Secondo voi sarebbe meglio che nessuno avesse mai tradotto Kafka o doppiato Yasujiro Ozu perchè abbiamo perso le sfumature linguistiche ? Sicuramente siamo dovuti a scendere a compromessi, ma parliamo di un rapporto infinitesimale tra quello che abbiamo perso e quello che abbiamo guadagnato.Oggi nell'era del digitale posso benissimo premere il tasto giallo su sky e vedermi il film in lingua originale o cambiare lingua su netflix quindi non vedo perchè abolire il doppiaggio imponendo alla persone una scelta che dovrebbe essere personale. Sono d'accordo a portare più film in lingua originale al cinema mentre oggi sono pressocchè inesistenti e vengono invece assegnate sale su sale a film del cazzo.
No Arch, meglio aver goduto di mezzo Kafka che non aver letto proprio nulla.Però imho, quindi vado ot un attimo, in 15 anni di scuola potrebbero anche perdere 5 minuti per spiegare come ci si approccia ad un libro, come le traduzioni siamo limitanti, un pò di sana critica letteraria a mio avviso necessaria, ci vogliono 5 minuti eh e magari dai al ragazzino un motivo in più per studiare lingue straniere.Per il 90% degli autori moderni l'unico vero interesse delle loro opere è la lingua, tu insegnante hai secondo il dovere di dire al tuo alunno che ha preso 10 alla verifica su Proust o Sartre, letti in italiano, che in realtà non sa una mazza su quei due , o lo confondi.